TUTTI A BORDO!!!!






Eccoci pronti a partire per un nuovo viaggio alla scoperta di Colombo e della sua spedizione. Sarà un viaggio interessante, foriero di nuove conoscenze e irto di prove, ma tutti noi ci dimostreremo all'altezza di una simile impresa! Dovremo prestare grande attenzione alle consegne, non perdere mai la bussola, scrivere meticolosamente sul quaderno di bordo quanto scoperto e imparato e anche noi, alla fine, arriveremo nel Nuovo Mondo.



SI PARTE...




ECCO LA PRIMA PARTE DEL DOCUMENTARIO CURATO DA PIERO ANGELA  DAL TITOLO "CRISTOFORO COLOMBO E LA SCOPERTA DELL'AMERICA".
GUARDATE IL VIDEO E SVOLGETE LE RELATIVE ESERCITAZIONI SU TQ.

http://www.youtube.com/watch?v=Ejt-CnXbQSE

RAGGIUNGERE L'EST PASSANDO PER L'OVEST





ECCO A VOI, PICCOLI MARINAI, LA SECONDA PARTE DEL VIAGGIO. IL DISEGNO SI FA PIU' CONCRETO. IL NOSTRO VIAGGIO SARA' DIFFICILE, NON FOLLE! TUTTI GLI SCIENZIATI LO TESTIMONIANO...

Dopo aver guardato la seconda parte del documentario, svolgi gli esercizi proposti su TQ e aggiungi nodi al tuo viaggio.
Buona navigazione!!

http://www.youtube.com/watch?v=Ga_t1YpBYWw

COSTRUIAMO UNA CARTA GEOGRAFICA

Cerchiamo ora di capire meglio le difficoltà che incontra un cartografo quando decide di costruire una carta geografica. Prima di tutto dobbiamo capire perchè la cartografia sia così importante: essa è il PUNTO DI PARTENZA NECESSARIO  per fare geografia.
Quando il cartografo costruisce una carta geografica di un territorio limitato, del quale ha a disposizione carte topografiche o altre carte in scala diversa da quella che intende seguire, deve passare attraverso una serie di fasi:
  • RAPPRESENTAZIONI DEGLI ORIGINALI DEL DISEGNO: gli "originali" sono fogli trasparenti; in ogni originale viene disegnata una certa caratteristica del territorio da rappresentare ( un originale per i confini, un originale per i fiumi, un originale per i rilievi...)
  • SOVRAPPOSIZIONE DEGLI ORIGINALI: una volta che sono stati preparati meticolosamente gli originali, il cartografo li sovrappone e crea così la rappresentazione fedele del territorio in oggetto.
  • LAVORAZIONE TECNICA DEGLI ORIGINALI SOVRAPPOSTI: gli originali sovrapposti passano attraverso una serie di fasi e vengono lavorati con strumenti e tecniche speciali, fino a che, con la stampa finale, non si arriva ad avere la carta geografica completata.


LO SMONTAGGIO DI UNA CARTA:
CONDURREMO ORA LO SMONTAGGIO DI UNA CARTA, UNA TECNICA CHE CI PERMETTE DI OTTENERE UNA SERIE DI LUCIDI A TEMA. OGNUNO DI QUESTI LUCIDI CI DARA' LA POSSIBILITA' DI CONOSCERE IN MODO PRECISO UN DATO ASPETTO DEL TERRITORIO. ALLA FINE, SOVRAPPONENDO TUTTI I LUCIDI A DISPOSIZIONE EMERGERà LA ZONA CONSIDERATA IN TUTTA LA SUA COMPLESSITA'.


  • PRIMO LUCIDO: SEGNARE IN NERO I CONFINI AMMINISTRATIVI DELL'AREA CONSIDERATA
  • SECONDO LUCIDO: SEGNARE IN MARRONE I RILIEVI (MORFOLOGIA DEL TERRITORIO)
  • TERZO LUCIDO: SEGNARE IN AZZURRO I FIUMI (IDROGRAFIA)
  • QUARTO LUCIDO: INDICARE IN ROSSO I CENTRI ABITATI CON IL RELATIVO NOME (TOPONIMI)
  • QUINTO LUCIDO: SEGNALARE LE PRINCIPALI VIE DI COMUNICAZIONE IN VERDE
UNA VOLTA SOVRAPPOSTI TUTTI I LUCIDI SI CAPIRANNO MEGLIO LE RELAZIONI ESISTENTI TRA I DIVERSI ELEMENTI CONSIDERATI.
PROVATECI!
BUON LAVORO.

COSTRUIRE UN PLANISFERO

DOPO AVER CAPITO COME SI COSTRUISCE UNA CARTA GEOGRAFICA, CERCHIAMO DI SCOPRIRE COME SI REALIZZA UN PLANISFERO.
BUONA LETTURA!
LE RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE


Le prime raffigurazioni credibili della superficie terrestre sono state realizzate a partire dal XVII secolo. In realtà non esiste un unico modo per disegnare una carta geografica, ma le scelte che si compiono per la sua realizzazione dipendono :
  • Dal cartografo
  • Dallo scopo che si vuole raggiungere
  • Dalle informazioni a disposizione
  • Dagli strumenti
  • Dalle competenze del cartografo
Inoltre, non bisogna mai dimenticare che la Terra è sferica, ma disegnandola necessariamente devo riprodurla su una superficie piana, quindi la realizzazione non potrà risultare fedele, ma subirà necessariamente delle distorsioni. Una carta geografica perfetta dovrebbe riportare in modo fedele alla realtà queste tre caratteristiche terrestri:
  • L’equidistanza (il rapporto tra le lunghezze sulla carta e quelle reali deve rimanere inalterato)
  • L’equivalenza (il rapporto tra le aree sulla carta e quelle reali deve rimanere inalterato)
  • La conformità (ogni angolo disegnato sulla carta deve essere uguale a quello reale )
Visto che nessuna carta può tener fede contemporaneamente a questi tre criteri, allora il cartografo sceglie di volta in volta il tipo di rappresentazione rispetto al proprio obiettivo.

VITA DA MARINAI




FINALMENTE CRISTOFORO COLOMBO RIESCE AD OTTENERE I FINANZIAMENTI PER IL VIAGGIO. GIUNGE IL MOMENTO, ALLORA, DI ORGANIZZARE TUTTO PER LA PARTENZA. IL COMANDANTE DEVE TROVARE GLI UOMINI PER L'EQUIPAGGIO, DEVE ALLESTIRE AL MEGLIO LE NAVI, DEVE TRACCIARE LA ROTTA. VEDIAMO COME:

Guarda i video:
http://www.youtube.com/watch?v=N1VAb_80Pc4

http://www.youtube.com/watch?v=76U-7sLeTgA

LA BONACCIA NEL MAR DEI SARGASSI

IL VIAGGIO STA QUASI PER FINIRE, EPPURE NUOVI PROBLEMI AFFOLLANO LE GIORNATE SULLE CARAVELLE.

ANDATE A SCOPRIRE COSA STIA SUCCEDENDO A COLOMBO E ALLA SUA CIURMA E, DOPO AVER VISTO IL VIDEO, SVOLGETE GLI ESERCIZI SU THINKQUEST.

http://www.youtube.com/watch?v=XYq3mdOgSec

IL MAR DEI SARGASSI:

Il Mar dei Sargassi deve il proprio nome al termine spagnolo sargaço, che indica un tipo di uva selvatica. Il Mar dei Sargassi, che si trova in pieno Oceano Atlantico, e più precisamente tra la Florida e le Azzorre, in periodi molto lontani da noi è stato fonte di leggende popolate di mostri terribili. In realtà questa zona dell’Oceano è caratterizzata dalla presenza di sette milioni di tonnellate di alghe affioranti sull’acqua, perché qui il mare presenta una zona di acqua calda in cui le alghe rimangono imprigionate, dato il movimento delle correnti oceaniche. Grazie alla massiccia presenza di alghe, la zona diventa particolarmente ospitale per un gran numero di specie ittiche e per una nutrita comunità di granchi e gamberi. Colombo nei suoi diari scrisse della prolungata bonaccia che ostacolava la navigazione delle imbarcazioni. Proprio a causa di questa bonaccia nacquero leggende in base alle quali  delle forze oscure  intrappolavano le navi, lasciando morire i marinai di fame.